Resuttano. Dopo le polemiche ieri un incontro tra sindaco e segretario Cisl-Fp: mancano i soldi Precari, riprende il dialogo
Un momento dell´incontro di ieri mattina al Comune di Resuttano tra il segretario della Cisl-Fp ...
Resuttano. Dopo gli scontri verbali dei giorni scorsi, ieri mattina
il sindaco Rosario Carapezza ed il segretario provinciale della Cisl
Funzione pubblica Gianfranco Di Maria si sono incontrati per
confrontarsi sulla questione dei precari. L'incontro iniziato con toni
aspri si è concluso con una stretta di mano e la promessa di
rincontrarsi nei prossimi giorni per avviare l'iter per la
stabilizzazione dei lavoratori.
Il sindaco ha spiegato la posizione
dell'amministrazione manifestando il timore di non potere più pagare gli
stipendi nei prossimi mesi. Da Palermo, infatti, sostiene con
rammarico, non giungono notizie positive a proposito del fondo; manca il
20% di copertura finanziaria e secondo delle fonti soltanto tra l'8% ed
il 12% sarà accreditato nelle prossime settimane, il restante è a
rischio.
Carapezza ha sottolineato che ci sono problemi per la
chiusura del bilancio preventivo e, pertanto, non si può assumere
l'onere di portare il Comune al dissesto finanziario anche perché a
pagarne sarebbero innanzitutto la cittadinanza che si vedrebbe subito
aumentate le tasse del 100% e poi lui stesso in maniera personale. Il
sindaco ha spiegato anche che non avrebbe senso fare una forzatura e
provare a stabilizzarli per poi non poterli pagare o, peggio ancora,
mandarli a casa.
Effettuare ora una rideterminazione della pianta e
della dotazione organica vorrebbe dire causare una diminuzione
dell'attuale pianta organica anche perché nell'attuale bilancio che si
andrà a presentare mancano ancora € 50.000,00; per poter pagare stipendi
ed utenze e sono stati tagliati diversi servizi.
Il sindacato,
invece, non condivide le preoccupazioni del sindaco e sostiene la tesi
che i restanti fondi giungeranno, anche se in ritardo, dalla regione
Sicilia e rimprovera al primo cittadino il fatto di avere perso tempo
nel far partire l'iter quando la legge 24 del 2010 era già esistente e
non c'erano le restrizioni attuali. Di Maria sottolinea che la Regione i
fondi li ha, altrimenti non avrebbe senso la circolare 1 del 5 ottobre
che prolunga di altri 5 anni i contratti in scadenza dei precari al 31
dicembre.
Carapezza ha dissentito su questo argomento poiché la
regione non entra nel merito economico e la stabilizzazione non è così
facile come il sindacato della Cisl pensa.
Dopo più di tre ore di
discussione le parti si sono aggiornate alla settimana prossima quando
si siederanno attorno ad un tavolo portando gli aspetti tecnici per
giungere agli atti ufficiali.
Gandolfo Maria Pepe
- Sabato 20 Ottobre 2012
- CL Provincia,
- pagina 36
Un momento dell´incontro di ieri mattina al Comune di Resuttano tra il segretario della Cisl-Fp ...
Resuttano. Dopo gli scontri verbali dei giorni scorsi, ieri mattina
il sindaco Rosario Carapezza ed il segretario provinciale della Cisl
Funzione pubblica Gianfranco Di Maria si sono incontrati per
confrontarsi sulla questione dei precari. L'incontro iniziato con toni
aspri si è concluso con una stretta di mano e la promessa di
rincontrarsi nei prossimi giorni per avviare l'iter per la
stabilizzazione dei lavoratori.
Il sindaco ha spiegato la posizione
dell'amministrazione manifestando il timore di non potere più pagare gli
stipendi nei prossimi mesi. Da Palermo, infatti, sostiene con
rammarico, non giungono notizie positive a proposito del fondo; manca il
20% di copertura finanziaria e secondo delle fonti soltanto tra l'8% ed
il 12% sarà accreditato nelle prossime settimane, il restante è a
rischio.
Carapezza ha sottolineato che ci sono problemi per la
chiusura del bilancio preventivo e, pertanto, non si può assumere
l'onere di portare il Comune al dissesto finanziario anche perché a
pagarne sarebbero innanzitutto la cittadinanza che si vedrebbe subito
aumentate le tasse del 100% e poi lui stesso in maniera personale. Il
sindaco ha spiegato anche che non avrebbe senso fare una forzatura e
provare a stabilizzarli per poi non poterli pagare o, peggio ancora,
mandarli a casa.
Effettuare ora una rideterminazione della pianta e
della dotazione organica vorrebbe dire causare una diminuzione
dell'attuale pianta organica anche perché nell'attuale bilancio che si
andrà a presentare mancano ancora € 50.000,00; per poter pagare stipendi
ed utenze e sono stati tagliati diversi servizi.
Il sindacato,
invece, non condivide le preoccupazioni del sindaco e sostiene la tesi
che i restanti fondi giungeranno, anche se in ritardo, dalla regione
Sicilia e rimprovera al primo cittadino il fatto di avere perso tempo
nel far partire l'iter quando la legge 24 del 2010 era già esistente e
non c'erano le restrizioni attuali. Di Maria sottolinea che la Regione i
fondi li ha, altrimenti non avrebbe senso la circolare 1 del 5 ottobre
che prolunga di altri 5 anni i contratti in scadenza dei precari al 31
dicembre.
Carapezza ha dissentito su questo argomento poiché la
regione non entra nel merito economico e la stabilizzazione non è così
facile come il sindacato della Cisl pensa.
Dopo più di tre ore di
discussione le parti si sono aggiornate alla settimana prossima quando
si siederanno attorno ad un tavolo portando gli aspetti tecnici per
giungere agli atti ufficiali.
Gandolfo Maria Pepe