Resuttano. Dopo il tavolo tecnico convocato dal sindaco di Resuttano Rosario Carapezza martedì scorso, si è deciso di coinvolgere il prefetto. Lo scorso incontro, infatti, si era svolto insieme ai sindaci ed ai presidenti del consiglio dei comuni di Bompensiere, Delia, Marianopoli e Milena; i sindaci di Montedoro, Serradifalco e Sommatino, nonostante non fossero presenti, hanno condiviso l'iniziativa del sindaco Carapezza.
I Sindaci, infatti, sono stanchi per i gravi disagi causati dai tagli di corse dell'azienda Sais che collegano i loro Comuni con Caltanissetta ed ha annullato i collegamenti con Palermo per tutto il periodo estivo. Giovedì Rosario Carapezza, delegato da tutti i suoi colleghi, ha incontrato il prefetto sottolineando come le diverse sollecitazioni scritte ed orali, compiute fino ad adesso per iniziativa dei diversi Comuni danneggiati dalla decisione della Sais, e dirette all'assessorato e all'azienda siano rimaste prive di riscontro.
I Sindaci, di fronte a quasto assoluto silenzio, hanno voluto coinvolgere il prefetto chiedendo la convocazione con la massima urgenza di un tavolo tecnico per risolvere il problema, che riguarda gli studenti, i lavoratori, gli ammalati e gli stessi dipendenti Sais, alcuni dei quali si sono ritrovati in ferie forzate per la soppressione di tante corse. I Sindaci hanno ribadito che non è possibile che dopo le ore 14 non ci sia più alcun autobus che permetta ai pendolari di rientrare dal capoluogo nisseno nei Comuni di appartenenza ed è gravissimo che dal 10 giugno al 1 settembre non ci sia nessun collegamento con Palermo. I Comuni lamentano il grave disagio arrecato dalla Sais alla quale, tra l'altro, versano annualmente ingenti somme; il Comune di Resuttano, ad esempio, versa circa 100 mila euro all'anno.
Questo il primo passo compiuto dai primi cittadini che chiedono un dialogo costruttivo tra le istituzioni e l'azienda per risolvere il problema in modo che non sia sempre la cittadinanza a dovere pagare il prezzo maggiore.
Gandolfo Maria Pepe
23/06/2013