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Resuttano. Il Consiglio approva le tariffe, l'opposizione contesta
Resuttano. Il consiglio comunale ha approvato le nuove tariffe Tarsu con otto voti favorevoli dei consiglieri di maggioranza e quattro contrari dell'opposizione. A sintetizzare il punto di vista dell'opposizione è stato il capogruppo Damiano Puleo che ha preso la parola durante il consiglio, spiegando che è giusto applicare la deroga che permette di sostituire la Tares con la Tarsu ma non umentare la tariffa del 60%, aumento che ricade sui cittadini ed è una precisa scelta politica di questa amministrazione che invece dovrebbe trovare i fondi in qualche altro capitolo come per esempio la lotta all'evasione fiscale.
Il sindaco, Rosario Carapezza ha spiegato al Consiglio la scelta maturata a malincuore dell'aumento delle tariffe, sostenendo che dei 15 Comuni appartenenti all'Ato Cl 1, Resuttano ha avuto sempre la tariffa più bassa, e l'aumento è dovuto al taglio di 190 mila euro sulle spese correnti da parte di Regione e Stato sul prossimo bilancio e bisogna evitare qualsiasi forma di predissesto o dissesto finanziario che porterebbe al commissariamento e all'applicazione al massimo di tutte le tariffe per i cittadini.
Il costo del servizio sui rifiuti per il 2013 a Resuttano ammonta a 204.985,78 euro, il gettito nelle prime due rate è stato di 117 mila euro, il 57% del costo. Adesso gli uffici emetteranno le nuove bollette, la cui addizionale di 0,30 centesimi che va allo Stato bisogna pagare entro il 16 dicembre mentre per la parte destinata al Comune ci sarà tempo fino al 31 dicembre.
Insieme alla rata di saldo alle famiglie arriverà pure un questionario obbligatorio e questo servirà per combattere l'evasione anche se i dati dell'anno scorso dimostrano che il 98% ha pagato e l'evasione è minima, a differenza di altri comuni. Carapezza ha comunque spiegato al Consiglio che la Tarsu è il male minore, la Tares prevedeva rincari fino al 600% per gli esercizi commerciali e per altre attività.
Gandolfo Maria Pepe
27/11/2013
