resuttano
Il Consiglio approva
undici riforme dello Statuto
e le aliquote per l'Imu
Resuttano. Il consiglio comunale ha approvato all'unanimità dei
presenti, undici riforme dello statuto comunale, come l'abolizione del
difensore civico e del direttore generale che non è più previsto per i
piccoli comuni come Resuttano ma anche l'articolo 26 bis prevede la
revoca del presidente del consiglio che deve essere proposta da almeno
cinque consiglieri su dodici e votata da due terzi del consiglio.
Riforme
anche per la giunta comunale e per l'incompatibilità, l'articolo 34
comma 2 afferma che non possono far parte della giunta coniuge ed
ascendenti del Sindaco oltre il secondo grado ed all'articolo 50 viene
proposto la sfiducia del Sindaco che non può essere fatta prima dei 24
mesi della nomina e non dopo i 18 mesi della scadenza del suo mandato.
Maggioranza ed opposizione sempre all'unanimità hanno poi approvato il
regolamento per l'applicazione dell'imposta municipale propria che
prevede un minino di 12 euro ed infine sono state approvate le aliquote
Imu che il consiglio ha mantenuto al minimo.
L'aliquota base esclusa
l'abitazione principale è 0,76 per cento, l'aliquota abitazione
principale è 0,4 per cento e l'aliquota fabbricati rurali ad uso
strumentali, 2 per cento. I terreni agricoli ed i fabbricati rurali sono
esenti dall'imposta in quanto Resuttano rientra tra i comuni montani o
di collina presenti nell'elenco della circolare del Ministero delle
Finanze. Per determinare le detrazioni applicabili all'imposta Imu, essa
è maggiorata di 50 euro per ciascun figlio di età non superiore a 26
anni, l'importo massimo per ciascun figlio non può essere superiore a
400 euro e la detrazione massima può raggiungere i 600 euro.
Quest'ultimo punto sulle aliquote è stato votato solamente dai
consiglieri di maggioranza mentre l'opposizione si è astenuta.
A fine
consiglio molto soddisfatta il presidente Maria Elena Puleo che ha
sottolineato lo sforzo fatto dal consiglio per le aliquote imu al minimo
per non gravare sui cittadini e soddisfatta anche della collaborazione
tra maggioranza ed opposizione.
Gandolfo Maria Pepe
Il Consiglio approva
undici riforme dello Statuto
e le aliquote per l'Imu
- Mercoledì 24 Ottobre 2012
- Caltanissetta,
- pagina 30
Resuttano. Il consiglio comunale ha approvato all'unanimità dei
presenti, undici riforme dello statuto comunale, come l'abolizione del
difensore civico e del direttore generale che non è più previsto per i
piccoli comuni come Resuttano ma anche l'articolo 26 bis prevede la
revoca del presidente del consiglio che deve essere proposta da almeno
cinque consiglieri su dodici e votata da due terzi del consiglio.
Riforme
anche per la giunta comunale e per l'incompatibilità, l'articolo 34
comma 2 afferma che non possono far parte della giunta coniuge ed
ascendenti del Sindaco oltre il secondo grado ed all'articolo 50 viene
proposto la sfiducia del Sindaco che non può essere fatta prima dei 24
mesi della nomina e non dopo i 18 mesi della scadenza del suo mandato.
Maggioranza ed opposizione sempre all'unanimità hanno poi approvato il
regolamento per l'applicazione dell'imposta municipale propria che
prevede un minino di 12 euro ed infine sono state approvate le aliquote
Imu che il consiglio ha mantenuto al minimo.
L'aliquota base esclusa
l'abitazione principale è 0,76 per cento, l'aliquota abitazione
principale è 0,4 per cento e l'aliquota fabbricati rurali ad uso
strumentali, 2 per cento. I terreni agricoli ed i fabbricati rurali sono
esenti dall'imposta in quanto Resuttano rientra tra i comuni montani o
di collina presenti nell'elenco della circolare del Ministero delle
Finanze. Per determinare le detrazioni applicabili all'imposta Imu, essa
è maggiorata di 50 euro per ciascun figlio di età non superiore a 26
anni, l'importo massimo per ciascun figlio non può essere superiore a
400 euro e la detrazione massima può raggiungere i 600 euro.
Quest'ultimo punto sulle aliquote è stato votato solamente dai
consiglieri di maggioranza mentre l'opposizione si è astenuta.
A fine
consiglio molto soddisfatta il presidente Maria Elena Puleo che ha
sottolineato lo sforzo fatto dal consiglio per le aliquote imu al minimo
per non gravare sui cittadini e soddisfatta anche della collaborazione
tra maggioranza ed opposizione.
Gandolfo Maria Pepe