Il fango rende impraticabile la strada, aumentano i disagi, nuovo allerta meteo per oggi
Resuttano. La situazione viabilità peggiora di ora in ora a Resuttano e dopo la pioggia di lunedì notte, che ha bloccato diverse vie di comunicazione, è arrivata una nuova allerta meteo da parte della Protezione civile per le giornate di ieri e oggi ed aumenta la preoccupazione.
Lo svincolo autostradale è stato chiuso in un tratto e comunque tutto l'ingresso verso l'autostrada A19 versa in condizioni pericolose ed è invaso da acqua, fango e detriti. L'Anas ha rassicurato il sindaco Rosario Carapezza garantendo che nella giornata di oggi si tornerà alla normalità.
Il pericolo più grande al momento è nella strada che collega Resuttano alla borgata di Ciolino, dove tra martedì e ieri sono rimasti bloccati tre camion ed un autoarticolato e sono dovuti intervenire dei privati con ruspe e trattori per aiutarli e tirarli via dal fango.
La Sp 19 è in condizioni drammatiche ed è la più importante via perché assicura l'accesso e l'uscita dai due lati di Resuttano e tanti automobilisti hanno paura a percorrerla perché si perde facilmente il controllo dell'auto, rischiando di finire nei burroni sottostanti. I cittadini sono preoccupati e amareggiati, alla luce anche di quanto accaduto in Sardegna, e adesso c'è questa nuova allerta meteo.
Il sindaco Rosario Carapezza nel frattempo si è attivato ed è in continuo contatto telefonico con l'Anas, la Provincia di Caltanissetta e quella di Palermo e con le amministrazioni e i tecnici comunali di Petralia e Castellana.
La Provincia di Caltanissetta ha assicurato che in giornata sarebbe stata messa la segnaletica per avvertire dei pericoli in strada e che nelle prossime 48-72 ore tutto il fango sarà tolto.
Il sindaco ha avvertito anche i colleghi di altri Comuni del Palermitano: "con loro abbiamo diverse strade in comune come quelle che ci collegano con Ciolino, Cuti, Santa Caterina, Landro, e Tudia, tutte strade che versano in condizioni pericolose; vogliamo tenere alta la soglia di attenzione e speriamo in interventi immediati in modo da non isolarci completamente".
Gandolfo Maria Pepe
21/11/2013