«Precari, non c'è copertura» Resuttano.
Il sindaco Carapezza contesta le affermazioni del segretario Cisl-Fp sulle stabilizzazioni
Il sindaco Rosario Carapezza
Resuttano. Il sindaco di Resuttano Rosario Carapezza è rimasto deluso
dalle dichiarazioni espresse dal segretario della Cisl Funzione
pubblica Gianfranco Di Maria sulla vertenza dei precari del Comune ed ha
voluto fare chiarezza su alcuni aspetti. Carapezza ha sottolineato che
«da mesi ricevo delle accuse gratuite di mancata volontà o di inattività
sulla problematica precari, invece le cose non stanno così e ci sono
fatti che lo dimostrano».
Il sindaco ha chiarito alcuni aspetti
fondamentali: «nè le mie chiacchiere, nè quelle di Di Maria serviranno a
stabilizzare i precari e purtroppo non è sufficiente la sola volontà
politica della mia amministrazione e neanche quella dei sindacati se
manca la copertura finanziaria. Sia da assessore che da sindaco ho
sempre affrontato la problematica precari con chiarezza e serietà, senza
volere mai illudere nessuno, e Di Maria lo sa bene perché abbiamo
stilato un prospetto per la stabilizzazione secondo quanto previsto
dalla legge regionale 24 del 2010 che teneva in considerazione la
disponibilità economica dell'ente ed il budget che si rendeva
disponibile con i pensionamenti. Le ultime riforme adottate dal governo
regionale e nazionale hanno fatto saltare quelle proiezioni, a causa
dello slittamento dei pensionamenti dei lavoratori delle pubblica
amministrazione, dei tagli varati dal Governo ed il nostro Comune per il
2012 ha subito tagli per circa 200.000 euro, e l'ultimo decreto legge
che annuncia per il 2013 ulteriori tagli per 2,5 miliardi di euro agli
enti locali. Infine si è in attesa, entro il 31 dicembre, del Dpcm e
l'articolo 16 fisserà i parametri di virtuosità per la determinazione
delle dotazioni organiche degli enti locali, tenendo conto del rapporto
tra i dipendenti e la popolazione residente».
«A decorrere dalla data
di efficacia del decreto - aggiunge Carapezza - i Comuni che risultano
collocati ad un livello superiore al 20% non possono effettuare
assunzioni a qualsiasi titolo, quelli che superano il 40% dovranno
applicare la mobilita coattiva».
Il sindaco ha infine rivolto un
appello al segretario della Cisl-Fp: «conosco Di Maria come propositivo e
non come persona provocatoria, mai avrei potuto rispondere con falsità
alle richieste dei precari e se le provocazioni servono per avere uno
scontro è giusto che chiarisca, sarò sempre dalla parte dei lavoratori,
una risorsa importante per il Comune».
Gandolfo Maria Pepe
Il sindaco Carapezza contesta le affermazioni del segretario Cisl-Fp sulle stabilizzazioni
- Giovedì 18 Ottobre 2012
- CL Provincia,
- pagina 30
Il sindaco Rosario Carapezza
Resuttano. Il sindaco di Resuttano Rosario Carapezza è rimasto deluso
dalle dichiarazioni espresse dal segretario della Cisl Funzione
pubblica Gianfranco Di Maria sulla vertenza dei precari del Comune ed ha
voluto fare chiarezza su alcuni aspetti. Carapezza ha sottolineato che
«da mesi ricevo delle accuse gratuite di mancata volontà o di inattività
sulla problematica precari, invece le cose non stanno così e ci sono
fatti che lo dimostrano».
Il sindaco ha chiarito alcuni aspetti
fondamentali: «nè le mie chiacchiere, nè quelle di Di Maria serviranno a
stabilizzare i precari e purtroppo non è sufficiente la sola volontà
politica della mia amministrazione e neanche quella dei sindacati se
manca la copertura finanziaria. Sia da assessore che da sindaco ho
sempre affrontato la problematica precari con chiarezza e serietà, senza
volere mai illudere nessuno, e Di Maria lo sa bene perché abbiamo
stilato un prospetto per la stabilizzazione secondo quanto previsto
dalla legge regionale 24 del 2010 che teneva in considerazione la
disponibilità economica dell'ente ed il budget che si rendeva
disponibile con i pensionamenti. Le ultime riforme adottate dal governo
regionale e nazionale hanno fatto saltare quelle proiezioni, a causa
dello slittamento dei pensionamenti dei lavoratori delle pubblica
amministrazione, dei tagli varati dal Governo ed il nostro Comune per il
2012 ha subito tagli per circa 200.000 euro, e l'ultimo decreto legge
che annuncia per il 2013 ulteriori tagli per 2,5 miliardi di euro agli
enti locali. Infine si è in attesa, entro il 31 dicembre, del Dpcm e
l'articolo 16 fisserà i parametri di virtuosità per la determinazione
delle dotazioni organiche degli enti locali, tenendo conto del rapporto
tra i dipendenti e la popolazione residente».
«A decorrere dalla data
di efficacia del decreto - aggiunge Carapezza - i Comuni che risultano
collocati ad un livello superiore al 20% non possono effettuare
assunzioni a qualsiasi titolo, quelli che superano il 40% dovranno
applicare la mobilita coattiva».
Il sindaco ha infine rivolto un
appello al segretario della Cisl-Fp: «conosco Di Maria come propositivo e
non come persona provocatoria, mai avrei potuto rispondere con falsità
alle richieste dei precari e se le provocazioni servono per avere uno
scontro è giusto che chiarisca, sarò sempre dalla parte dei lavoratori,
una risorsa importante per il Comune».
Gandolfo Maria Pepe