Resuttano. L'aula consiliare del comune di Resuttano venerdì mattina ha ospitato una riunione tra i lavoratori precari ed i vertici provinciali dell'Ugl rappresentati dal segretario Salvatore Lauria e dal dirigente sindacale Giuseppe Cascio. Sono trentasei i lavoratori precari di Resuttano che oramai dal lontano 1990 lavorano senza nessuna certezza e senza sicurezza. I rappresentanti dell'Ugl hanno espresso la loro vera preoccupazione per il futuro dei lavoratori; il segretario Lauria s'è detto stanco di questo balletto politico, un continuo scambiarsi la palla tra governo regionale e governo nazionale, l'unico dato certo è la mancata stabilizzazione degli oltre 20 mila lavoratori.
La riunione è stata propedeutica in vista dell'inizio di un percorso di lotta nei confronti di un governo assente secondo l'organizzazione sindacale, governo che agisce solamente attraverso degli sterili comunicati che riescono solamente a demotivare e distruggere lo spirito della gente. Il paradosso più grande è rappresentato dalla possibilità di costruire un piano per i lavoratori senza nessuna copertura finanziaria. Lauria ha lanciato un appello a tutte le altre sigle sindacali per essere tutti uniti.
Il dibattito tra i lavoratori ha stabilito che è necessario ed oramai non più differibile nel tempo l'inizio dello stato di agitazione nei confronti dei governi nazionali e regionali. Le proteste cominceranno a partire dalla seconda metà del mese di novembre.
Gandolfo Maria Pepe