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Resuttano. Il presidente del consiglio Maria Elena Puleo ha convocato per mercoledì 11 settembre alle ore 18 il consiglio comunale. Settembre è considerato per gli avvenimenti politici verificatisi un mese caldo per la politica resuttanese.
Quest'anno invece l'amministrazione Carapezza gode di ottima salute, a rendere nebuloso il clima provvedono lo Stato e la Regione con i forti tagli operati agli enti locali. Un solo importantissimo punto all'ordine del giorno, la legge regionale 15/05/2013, n. 9, articolo 15 che reca disposizioni in materia di assegnazione agli enti locali. Determinazioni in ordine alla riduzione delle risorse destinate ai comuni.
Una questione, quest'ultima, che investe anche il Comune resuttanese nella considerazione che Resuttano, essendo sotto i 5 mila abitanti, è soggetto ad una riduzione dei trasferimenti regionali. Qualora in prima seduta non dovesse registrarsi il numero legale dei presenti, la seduta sarà sospesa di un'ora e, qualora dopo la ripresa dei lavori non si raggiunga o venga meno il numero legale, la seduta sarà rinviata al giorno successivo per la trattazione del medesimo ordine del giorno e senza ulteriore avviso di convocazione.
Intanto il sindaco Rosario Carapezza lancia un grido d'allarme, «così non possiamo più andare avanti, non possiamo fare più nessuna scelta ma facciamo soltanto i garanti, questo ulteriore taglio proposto dalla delibera dell'Anci parla di tagli del 50%, significa che al nostro Comune verrebbero a mancare 350 mila euro. Si rischia seriamente di dovere sopprimere diversi servizi, nonostante un'amministrazione oculata non possiamo più fare niente se non pagare le utenze e gli stipendi del personale» Carapezza poi invita i cittadini a partecipare in massa a questo consiglio per rendersi conto della situazione, Resuttano non offre tanto in questo momento ma l'alternativa sarebbe il dissesto finanziario del Comune ed un crac in questo momento non se lo può permettere nessuno.
Gandolfo Maria Pepe
08/09/2013
Quest'anno invece l'amministrazione Carapezza gode di ottima salute, a rendere nebuloso il clima provvedono lo Stato e la Regione con i forti tagli operati agli enti locali. Un solo importantissimo punto all'ordine del giorno, la legge regionale 15/05/2013, n. 9, articolo 15 che reca disposizioni in materia di assegnazione agli enti locali. Determinazioni in ordine alla riduzione delle risorse destinate ai comuni.
Una questione, quest'ultima, che investe anche il Comune resuttanese nella considerazione che Resuttano, essendo sotto i 5 mila abitanti, è soggetto ad una riduzione dei trasferimenti regionali. Qualora in prima seduta non dovesse registrarsi il numero legale dei presenti, la seduta sarà sospesa di un'ora e, qualora dopo la ripresa dei lavori non si raggiunga o venga meno il numero legale, la seduta sarà rinviata al giorno successivo per la trattazione del medesimo ordine del giorno e senza ulteriore avviso di convocazione.
Intanto il sindaco Rosario Carapezza lancia un grido d'allarme, «così non possiamo più andare avanti, non possiamo fare più nessuna scelta ma facciamo soltanto i garanti, questo ulteriore taglio proposto dalla delibera dell'Anci parla di tagli del 50%, significa che al nostro Comune verrebbero a mancare 350 mila euro. Si rischia seriamente di dovere sopprimere diversi servizi, nonostante un'amministrazione oculata non possiamo più fare niente se non pagare le utenze e gli stipendi del personale» Carapezza poi invita i cittadini a partecipare in massa a questo consiglio per rendersi conto della situazione, Resuttano non offre tanto in questo momento ma l'alternativa sarebbe il dissesto finanziario del Comune ed un crac in questo momento non se lo può permettere nessuno.
Gandolfo Maria Pepe
08/09/2013
