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Il sindaco traccia un bilancio del primo anno di fotovoltaico sui tetti
Resuttano. Il tanto discusso e contestato impianto fotovoltaico installato nei sette edifici di proprietà del Comune ha compiuto un anno e il sindaco Rosario Carapezza ha tracciato un bilancio, comunicando i dati ufficiali. Lo scorso anno l'opposizione aveva duramente contestato la scelta dell'amministrazione di cedere in comodato d'uso i tetti del palazzo comunale, del Ce. Po. Ss., della palestra polivalente e delle scuole materna, elementare e media, anziché realizzare l'impianto con fondi comunali, una perdita in 20 anni di 1,5 milioni di euro.
Carapezza ha ribadito che la scelta di contrarre un mutuo era impossibile poiché andava a sforare il patto di stabilità. «L'introito al Comune come sostiene la fatturazione delle bollette per l'anno 2013 - dice il sindaco - ammonta a 20 mila euro, 12 mila per la vendita di energia e 8 mila come risparmio energetico. Questa è la produzione dell'impianto dei 173kw installato nei tetti comunali di Resuttano». Il sindaco ha spiegato che si tratta di una boccata di ossigeno per le esigue casse comunali, ed è stata una scelta appropriata quella di aderire al 4° conto energia: "abbiamo fatto una corsa contro il tempo l'anno scorso e per fortuna ci siamo riusciti". Il 4° conto poi è stato prorogato per gli enti pubblici al 31 marzo se già fossero stati autorizzati e al 30 giugno se già fosse stata avviata la procedura. Il sindaco ha spiegato che se non si dava il via nel 2013 non ci sarebbe stato il tempo tra progettazione e bandi pubblici, si sarebbe scivolati nel 5° conto energia e questo sarebbe stato meno vantaggioso per l'ente.
Il sindaco è tornato anche sulla polemica delle scorse settimane con l'opposizione sul rischio elettromagnetico, confermando che come preventivato anche prima dell'intervento dell'opposizione in tutti gli impianti sono state installate le strutture di protezione e dai documenti trasmessi agli enti competenti nessuno ha fatto pervenire osservazioni negative a conferma che i lavori sono avvenuti nel rispetto di tutte le normative.
Gandolfo Maria Pepe
21/01/2014
