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Resuttano. La trasparenza e la comunicazione con i cittadini erano tra i primi punti del programma elettorale dell'attuale sindaco Rosario Carapezza (nella foto). Il sindaco non si è sottratto a questo accordo con la cittadinanza ed ha voluto comunicare a quanto ammontano le indennità di carica di Giunta e Consiglio comunale. Il sindaco percepisce un'indennità mensile di 1.095,86 euro, il presidente del Consiglio Maria Elena Puleo e gli assessori Giuseppe Claudio Bianco, Angelo Gulino e Gaetano Scolaro 551,96 euro, mentre l'assessore Angela Ippolito fino al gennaio scorso percepiva 236 euro, stessa somma che tornerà a percepire da luglio prossimo perché in aspettativa da mandato politico, mentre da febbraio a giugno come tutti gli altri percepisce 551,96 euro. Il gettone di presenza dei consiglieri comunali è di 18,59 euro. Nel bilancio comunale vi è poi una voce destinata al rimborso spese per missioni degli amministratori, e l'Amministrazione Carapezza fin dall'inizio del proprio mandato politico ha azzerato questo capitolo di spesa, rinunciando ai rimborsi per chilometraggio e alle spese del vitto che vengono sostenute per partecipare agli incontri istituzionali che si svolgono fuori dal territorio comunale. Il aindaco non è voluto entrare nel merito dei numeri: "non sta a me dire se i soldi percepiti sono tanti o pochi, l'impegno da parte nostra è stato preso con i cittadini; è un impegno continuo e non è possibile commisurare l'impegno e il lavoro svolto con l'indennità che è sicuramente inferiore a quanto molti pensano perché disorientati dalle cifre che spesso si sentono in tv e che altri percepiscono per il ruolo che svolgono in altri enti pubblici". Oltre all'impegno bisogna anche specificare che oggi un amministratore è gravato da responsabilità maggiori rispetto al passato, responsabilità a cui è chiamato a rispondere personalmente sia in ambito penale che civile. Negli ultimi anni la spending review imposta dal Governo centrale non ha risparmiato alcun settore, dai servizi sociali agli investimenti, e su questo argomento Carapezza dice: "bisogna agire su quelli che sono i veri sprechi: numero dei deputati, indennità e vitalizi; non si possono chiedere i sacrifici solo ai Comuni, per i deputati nessun taglio eppure chi si adopera per primo nei confronti dei problemi dei cittadini siamo noi amministratori locali che lavoriamo tanto e spesso i risultati sono insufficienti certo non per colpa nostra". L'unica certezza del sindaco riguarda l'entusiasmo nello svolgere la sua missione: "quello è ancora intatto, il mio impegno è massimo per risolvere i problemi dei miei concittadini".
Gandolfo Maria Pepe
22/04/2014
